
KANYE WEST
THE LIFE OF PABLO

The Life of Pablo è il settimo album solista di Kanye West.
Come tutti saprete, la lunga gestazione, i vari cambi di titolo ed i numerosi casi mediatici createsi attorno al progetto hanno alimentato un hype che già era alle stelle. Centinaia di siti e blog sono così caduti nella trappola creata appositamente dal rapper per trasformare l'uscita di un disco in una sorta di evento generazionale!
Iniziamo parlando di Pablo! Chi cazzo è Pablo?
"I feel like Pablo when I’m workin’ on my shoes / I feel like Pablo when I see me on the news / I feel like Pablo when I'm workin' on my house / Tell'em party's in here, we don't need to go out"
Personalmente avevo come il "lontano" presentimento che il titolo si riferisse a Pablo Escobar. Il parallelismo tra i due personaggi in questione può essere un po' azzardato, ma neanche troppo, conoscendo l'egocentrismo di Mr West! Entrambi milionari festaioli, accomunati da grandi ambizioni politiche, amati ed odiati dalla loro gente.
Secondo i più attenti, però, il titolo si riferirebbe a Pablo Picasso, poiché in un intervento alla Oxford University nel Marzo 2015, il rapper di Chicago ha dichiarato: “My goal, if I was going to do art, fine art, would have been to become Picasso or greater,”
Infine, su twitter, l'artista stesso ci ha fatto sapere che il Pablo in questione è San Paolo apostolo, il messaggero della parola di Dio. "He was a learned man not of the original sect so he was able to take the message to the rest of the world..."
Nonostante queste dichiarazioni, fatte solo per attirare l'attenzione, la scritta WHICH / ONE presente sulla copertina mantiene il dibattito ancora aperto.
Ah giusto...la copertina, no tralasciamo!
Parliamo della musica!
I singoli che hanno anticipato l'album mi avevano preso davvero bene, Real Friends e No More Parties in LA sono tutt'ora tra i miei pezzi preferiti del disco.
Purtroppo questi singoli hanno creato in me aspettative e speranze che, una volta ascoltato l'album mi hanno come deluso. Mi aspettavo un Kanye più Graduation e meno Yeezus!
Non so voi, ma la mia sensazione dopo il primo ascolto è stata di smarrimento e confusione!
Continuando ad ascoltare il disco ho poi capito che questo Kanye non è una via di mezzo tra nessuno dei suoi "personaggi" ma appunto l'album mette in mostra un nuovo lato dell'artista, un lato con il quale non è facile entrare subito in connessione. L' evoluzione musicale non si allontana comunque dall'artista che siamo abituati ad ascoltare, soprattutto nelle ritmiche dei beat è possibile ritrovare il suo stile. Inoltre, a tratti, le sonorità mi ricordano Rodeo di Travis Scott e Vibes di Thophilus London. Ora che tutto inizia a suonarmi più famigliare e a trovare un senso, capisco che la difficoltà iniziale era stata riuscire a digerire un disco così complesso e tutt'altro che scontato.
Le novità presenti sono sonorità più gospel o più chill out del Kanye che eravamo abituati ad ascoltare ultimamente. Allo stesso tempo, l'artista è riuscito a combinare numerosissimi stili di Hip Hop: dal più classic sampled based, alla trap, all'elettronica.
È possibile notare questi switch di stile anche all'interno di un solo pezzo, l'esempio più ecclatante è Father Stretch My Hands Pt. 2 in featuring con il neo arrivato in G.O.O.D Music, Desiigner.
Cosa tutt'ora non mi piace del disco sono i vari skit, interlude e freestyle presenti. Magari è un limite mio, ma ho come l'impressione che rallentino un po' il ritmo di un album che comunque non ne avrebbe bisogno.
Rolling Stones, molto intelligentemente lo ha descritto così: "It's designed to sound like a work in progress". Questa teoria del work in progress spiegherebbe il perchè di una copertina così, dei cambi di scaletta, delle registrazioni avvenute on the road tra Stati Uniti, Messico, Canada e Firenze e del perché non sia ancora uscita la copia fisica del disco.
Si sa che ogni volta che esce un album di Kanye è come "una grande festa", non mi sto riferendo alla presentazione al Madison Square, ma al quantitativo esagerato di rapper e producer che hanno preso parte. I featuring principali sono con Kendrick Lamar, Rihanna, Chris Brown, The Weeknd, Chance The Rapper, Desiigner, Young Thug, Kid Cudi e Ty Dolla $ign. Per non farci mancare nomi di artisti spaziali, alla traccia 30 Houres hanno collaborato Pharell Williams, Drake e Nelly. Altra nota curiosa è il fatto che Chance The Rapper abbia partecipato alla scrittura di pezzi come Father Stretch My Hands, Famous, Feedback e Waves.
Provare a dirvi chi ha prodotto cosa è un compito abbastanza arduo, poiché in ogni traccia hanno collaborato numerosissimi artisti. Questi sono comunque i producer principali: Boi-1da, Madlib, Metro Boomin, Swizz Beatz, Cashmere Cat, Hudson Mohawke, e Havoc.
Non poteva mancare Rick Rubin in qualità di producer co-esecutivo dell'intero progetto.
Mr. West prende così le parti di un direttore d'orchestra che sviluppa le proprie idee assieme agli artisti con cui sta lavorando in quel periodo. In questo disco sembra appunto che abbia preso maggiormente le parti del produttore, adattando le sonorità di ogni beat all'artista con cui collabora. No More Parties in LA sembra cucita addosso a Kendrick ed i trumpet "felici" presenti nella strofa di Chance The Rapper sono gli stessi che contraddistinguono i beat del giovane rapper.
Che altro dire? Kanye West con The Life Of Pablo ha proposto un ennesimo album sicuramente molto interessante, forse non il disco del secolo come sostiene lui stesso, ma si sa, ama sempre esagerare! A proposito di esagerazioni, due settimane dopo l'uscita del disco, il rapper ha annunciato un nuovo album per l'estate 2016, il web sembra avere già un titolo: Turbo Grafx 16. Sarà veramente questo il titolo? Voi ci credete? Io no!
Ora, a circa un mese dall'uscita del disco, sembra che debba uscire una nuova versione dell'album in questione. In molti l'avevano definito come un disco ancora in lavorazione, e sembra appunto che sia così! Questo il tweet di Mr. West:
"Life Of Pablo is a living breathing changing creativeexpression. #contemporaryart"
Scritto da : SEEMO

Da questa immagine sembra che sia pronta la versione fisica, sarà così? Dovremo aspettarci altre versioni?
L'anno scorso l'idea di pubblicare dischi a sorpresa (che poi spesso tanto sorpresa non erano) ha condizionato l'intera scena musicale. Vedremo se anche questa idea di pubblicare più versioni di un album sarà seguita da altri artisti.