
TRAVIS SCOTT
RODEO
" Rodeo " è l'album di debutto di uno dei personaggi più strani e controversi del panorama hip hop americano dei giorni nostri. Stiamo parlando di Travis Scott, rapper di Houston affaciatosi all’ industria circa un paio di anni fa. Il tempo che è bastato al disco a diventare uno dei più attesi, anche dagli scettici inguaribili.
Come sappiamo, il disco è stato anticipato dall’ uscita di un mixtape, “ Days Before Rodeo ", che messo in confronto con l’album ufficiale, sembra essere solo la grezza sperimentazione di quest’ ultimo, in parte ripreso e rielaborato, in parte accantonato.
“ Rodeo ” è un lavoro particolare, facile all’ ascolto ma intrinseco di novità nella stesura delle melodie, con suoni rock, elettronici e come dire, fuori dai canoni dell’ hip hop classico a cui siamo abituati. Il rapper non ha mai nascosto il suo apprezzamento nei confronti di Kayne West, il quale è stato sicuramente di forte influenza in questo tipo di scelte. Questo desiderio di innovazione e di distaccamento si nota anche nel lavoro che è stato fatto alle voci, spesso spalmate di auto tune o di vocoder a livelli epocali.
Travis Scott vuole raccontarci della sua vita, di come essa sia cambiata dall’ infanzia al boom con la musica, sia in positivo che in negativo. Spesso si cade in temi come la dipendenza dalle droghe, la doppia faccia del denaro, la popolarità che uccide.
In “ Apple Pie ” il rapper spiega alla madre quanto sia dura crescere e stare lontani dalle cattive influenze; sottolinea che spesso la vita non va come vogliamo, che non sempre va tutto bene. “ Apple Pie ”, ultima track dell’album, insieme alla prima, “ Pornography ” , vanta la comparsa di T.I., che indossa le vesti di narratore, quasi come in una commedia dell’ arte. Questo da all’album un che di cinematografico, con un’ introduzione alla vicenda e una chiusura delle danze. Tutto cucito insieme molto bene.
Gli artisti che hanno accompagnato Travis Scott in questo suo “ Rodeo ” sono molti, sia dietro il microfono che alle macchine. Nella traccia numero 3 vediamo ospiti Future e 2 Chainz, uno strano The Weeknd nel pezzo “ Pray 4 love ”, Chief Keef in “ Nightcrawler ”insieme a Swae Lee, ovviamente Kayne West nella 8 in “ Piss on Your Grave ” e la strana coppia Justin Bieber/Young Thug in “ Maria I’m Drunk ”, con Young Thug che fa il ritornello e Justin Bieber che rappa. Si, qualcosa di strano c’è.
Spiccano i soliti Sonny Digital e Metro Boomin alle produzioni, totalità delle quali vede la mano rifinitrice di Travis Scott.
Di sicuro il rapper di Houston avrà modo di farsi notare anche in futuro, se continuerà con questo stile anticonformista e visionario che lo ha caratterizzato in questi anni. Forse il passaggio definitivo sarà quello di allontanare un po’ l’ ombra di Kayne West dalle sue spalle, il quale troppo spesso gli ha indicato la strada alternativa per arrivare alla sua musica.
TRACKLIST :
1-Pornography
2-Oh My Dis Side ft. Quavo
3-3500 ft. Future & 2 Chainz
4-Wasted ft. Juicy J
5-90210 ft. Kacy Hill
6-Pray 4 Love ft. The Weeknd
7-Nightcrawler ft. Swae Lee & Chief Keef
8-Piss On Your Grave ft. Kanye West
9-Antidote
10-Impossible
11-Maria I'm Drunk ft. Justin Bieber & Young Thug
12-Flying High ft. Toro y Moi
13-I Can Tell
14-Apple Pie
Deluxe:
15-Ok Alright ft. ScHoolboy Q
16-Never Catch Me
TRAVIS SCOTT
ANTIDOTE
Scritto da : ANDRE6000
